In mia madre ci vedo il passato e il futuro, meno di tutti il presente. Ci vedo mia nonna e quindi sua madre, mio nonno e perciò suo padre, mio zio Pieroni e dunque suo fratello. Per forza di cose era Pieroni anche lei, mia madre, prima di sposare quello che era stato - a suo tempo - mio padre, il Lunardi, ma nessuno li chiamava mai per cognome.
lunedì 13 dicembre 2021
giovedì 25 novembre 2021
SOAVI INCONTRI
Non
disperare. La tua anima gemella è lì fuori! Tra 7 miliardi di persone. In 5
continenti diversi. Supponendo che sia viva e che sia single.
(Iddio,
Twitter)
Ha
un aspetto un po’ zingaresco, ma senza volerlo, nel suo disordine è assai
ordinato. La faccia magra del protagonista è quella di un uomo, immaginiamoci
un impiegato comunale, un arcaico mezzo stereotipo con baffi e capelli
piuttosto lunghi per un cinquantenne, di origine italo-bulgara nel nostro caso,
che vive in Brasile, a Florianopolis.
Il suo nome stesso è venuto fuori da un destino burlone, lo volevano chiamare Adilson, ma un distratto impiegato dell’anagrafe lo scrisse così, o forse furono i genitori che sbagliarono a riempire un formulario. Dopo tutti ci si adeguarono e qualche anno dopo pensavano anche che fosse l’unico con questo nome al mondo. Invece poi, con l’aiuto dell’internet, lui recentemente ha scoperto che ne esiste un altro più a nord, nello stato del Tocantins. Adislom Da Silva, forse con lo stesso tipo di errore di scrittura alle spalle e non suo. Pazienza.
sabato 20 novembre 2021
NAUFRAGHEREI
L’isola
non era lontana dal cielo ed era proprio dentro al mare, come di solito
succede, ma altra terra intorno non se ne vedeva e il naufragio, oltre varie
escoriazioni su tutto il corpo, mi aveva fatto anche battere la testa, i
ricordi venivano e svanivano con la stessa facilità.
Le
prime cose che ho dovuto risolvere sono state la fame e la sete. Un ruscello
c’era, ma ho dovuto girare quasi tutta l’isola per trovarlo. Per fortuna era
piccola, ma molto rocciosa e montagnosa, piena di vegetazione nei punti di
passaggio tra le rocce, quando ho trovato l’acqua dolce mi sono tuffato dentro
e ne ho fatto indigestione.
lunedì 1 novembre 2021
COSTRUIRE IN BRASILE
Mi
avete chiesto se i lavori qui in casa sono finiti o come stiano procedendo. Se
veramente lo volete sapere, il discorso è abbastanza complesso. Ecco una
possibile risposta, forse troppo lunga, ma se avrete un po’ di pazienza, ne
riceverete in cambio un'idea completa e magari vi divertirete anche, alle mie
spalle.
Del tutto per caso - o forse è stato il solito destino burlone - mi sono imbattuto in un muratore brasiliano che conoscevo già da tempo, uomo insomma che aveva fatto alcuni lavoretti a casa mia, anche cose medie o più grosse, di muratura e carpenteria, falegnameria eccetera.
lunedì 23 agosto 2021
LA TROTA FARIO
Tutto
ebbe inizio e fine, in un certo senso, quando l’editore berlinese Hammer, che
conosceva bene entrambe le lingue, si trovò di fronte la traduzione in italiano
del quinto romanzo documentario di Gunther Croffi, nato in un paesino dell’Eifel
e morto a Trieste in logiche circostanze, per chi lo conosceva, eppure assai poco
chiare per tutti gli altri.
Quei testi interminabili in tedesco, personalmente non gli piacevano per niente, anche se riscuotevano in giro per il mondo un’inspiegabile approvazione, almeno per lui. Se è difficile capire la gente, in senso generale, i lettori sono anche più imperscrutabili e irrazionali, senza contare che la trasposizione in italiano di Dario invece lo faceva sbellicare dalle risate. Lo scrittore italo-teutonico era considerato oltre che assai scientifico, serio se non quasi tragico, la traduzione invece era piuttosto una commedia, forse tragicomica, ma di sicuro comica fino alle lacrime. Difficile spiegare come, ma alla fine era anche piuttosto commovente, eppure si mantenevano sempre pronti e increspati gli angoli della bocca. Insomma sorprendeva e piacevolmente, cosa rara al giorno d’oggi e comunque anche nel passato.
martedì 17 agosto 2021
A FUTURA MEMORIA
Ha scritto diversi libri, di cui alcuni perfino pubblicati, ma non sempre facilmente reperibili sul mercato. Criticato o snobbato ingiustamente dai critici, osannato dal pubblico, ma pur sempre un pubblico di nicchia, insomma di nicchietta, se vogliamo. È qui per presentare il suo nuovo libro, che poi non è affatto suo, ma lasciamoglielo spiegare a lui, il concetto non è tanto chiaro nemmeno per me.
domenica 8 agosto 2021
L'OCA DEL GIUOCO
Un braccio umano
tatuato con sopra una mappa misteriosa viene trovato a Farneta, nella bella
campagna lucchese, vicino al confine con quella di Pisa. Si vocifera che il
tesoro dei Templari fosse nascosto non si sa dove e trafugato da non si sa chi.
Un maresciallo dei carabinieri con i baffi tarda a crederci, ma poi svolge le
sue indagini a partire da una bizzarra memoria scritta da
due curiosi coniugi pensionati della vicina Nozzano. Gli sviluppi sono forse
anche logici, ma purtroppo ancora imprevedibili, i pettegolezzi e le voci di
corridoio non trovano pareti e in mezzo ai campi si perdono nella notte dei
tempi e degli spazi siderali.
giovedì 25 febbraio 2021
CHE TE LO DICO A FARE?
C’è un’industria che sfrutta
l’arte, o la presunta arte, la maccheronica e sedicente arte, insomma loro la
trasformano in denaro soprattutto quando non vale niente. Una mafia che invece
di sparare e di minacciare, non è che non lo faccia, ma ha altri sistemi, finge
di essere dalla tua parte e ti pugnala con piccoli aghi di indifferenza, incompetenza,
arroganza e via discorrendo. Quello che fanno non è illegale, per quanto
orribile, uccidere la letteratura non è un reato. Quella è già un ricordo ormai
sbiadito. Questi e-mail sono solo gli ultimi di tanti altri, i più attuali. Non
mi preoccuperò di nascondere nomi e numeri di telefono, quello che fanno è alla
luce del sole, anche se è un sole malato. In corsivo, come questo, i miei
commenti.
giovedì 18 febbraio 2021
OLTRE LA COLLINA IL MARE
“Dall’altra parte di tale grotta, sulle colline
Pisane, Filippo Alicudi ha filmato i dinosauri, non si sa come, ha cercato,
invano, di comunicare con gli uomini di Neanderthal e intrapreso una serie di
riflessioni spazio-tempo che ci piacerebbe di ascoltare dalla sua profonda voce.
Purtroppo non sa più come tornare di là, eppure le prove filmate che ci ha consegnato
sono autentiche, secondo gli esperti e gli scienziati del ramo preposti. Partiamo
con l’intervista registrata all’uomo che ha scoperto una porta sul passato, che
secondo lui funzionerebbe anche sul futuro, se ne frega un po’ del presente,
del calendario romano come di quello laziale, insomma anche delle stagioni, del
giorno e della notte. Signori e signore ecco a voi Filippo detto Pippo ma
sempre e comunque Alicudi di cognome.”
“Buongiorno, anzi buonasera, ma che ore sono?”
“Pippo è ancora un po’ disorientato, ma la sua storia è bizzarra e può confondere le idee a chiunque. Forse è meglio iniziare a raccontare, poi mostreremo i filmati, cioè una selezione, almeno per ora.
domenica 14 febbraio 2021
MEMORIE DIMENTICATE
Non sono molti coloro che possono dichiarare di essere nati in un manicomio, anche io non posso, a dire il vero potrei, ma sarei un bugiardo. Essendo però la memoria umana operativa solo dopo i due anni di età, in pratica, per quel che mi ricordo, io sono nato nel manicomio di Batuskin, che però tutti pensano, per uno strano scherzo geografico, che sia situato a Taikovka. Strana la vita, viene da pensare, e forse non è solo la vita che è strana, ma anche questa storia di pensare.
venerdì 29 gennaio 2021
DALLA TERRA ALLA LUNA, ANDATA E RITORNO
A Berlino la cultura occidentale e quella orientale si fondono in una atmosfera remota, ma ancora tangibile di guerra e distruzione, di spie e di qualcosa d’intermedio e segreto, per arrivare al moderno di oggi, a seguito della ricostruzione, dopo i bombardamenti. Quello della comunità edilizia essenziale e funzionale, ma anche artistica della Bauhaus, dei quartieri di casermoni con un certo futuristico design costruiti su progetti dei grandi architetti come Gropiusstadt e poi l’Hansa Viertel fatto di edifici ognuno pensato e disegnato dai nomi importanti dell’avanguardia.
domenica 24 gennaio 2021
domenica 17 gennaio 2021
MARIO LUPORINI RUSPISTA
Mario Luporini aveva fatto, senza mai bestemmiare, un lavoro rumoroso per tutta la vita, manovrando camion, ruspe piccole e grandi, scavatrici in genere e numero. Poi finalmente era andato in pensione, con lui la sua passione neanche troppo segreta. Aveva accumulato libri per cinquant’anni aspettando quel momento, tanti generi di letteratura da assaporare in santa pace. Aveva quasi riempito uno scaffale che prendeva tutta una parete.
sabato 16 gennaio 2021
STEREOTIPI RASSICURANTI
-
Lo sai che una volta pubblicavo regolarmente un fumetto?
-
Chi?
-
Io.
-
Ma se non sai disegnare!
-
Infatti.
-
Infatti cosa?
-
Se avessi saputo disegnare la notizia non avrebbe suscitato il tuo stupore, no?
- Beh, no, indubbiamente. Ma come hai fatto?