lunedì 6 aprile 2015

LETTERE DAGLI ANTIPODI

Sono stati giovani insieme, hanno gusti opposti, ma vivono da soli e passano abbastanza tempo al computer, navigando nel mare di opzioni dell’internet.
Conversano per e-mail e su Facebook, convergono su cose simili, in fondo, come antropologia e sociologia, politica ed economia.
Si chiedono cosa succederà del mondo, perché loro, come tutti, non hanno modo di saperlo e ne hanno anche un po’ paura.

martedì 24 febbraio 2015

A TUTTI I GIANCARLI



Ho un amico fissato con l’economia globalizzata, non vuole parlare che della rovina del mondo occidentale, del suo imminente crollo, del suo inevitabile disastro.
Vede i governi come i principali nemici della gente, dice che sono messi lì apposta per ingannarla e derubarla.
Credo che abbia ragione, in linea di massima, ma gira e rigira non accetta altri argomenti che quello, ne è ossessionato.
In più assume un tono che non ammette repliche, diventa il proprietario assoluto della verità economica mondiale, cosa che anche lui stesso sa benissimo che non è, ma se lo dimentica.

domenica 22 febbraio 2015

BEATITUDINE SCRIBACCHINA

Cammino in mutande per il giardino, mi siedo sulle pietre dell’anfiteatrino a cercare di pensare, ma è caldo e gli insetti mi massacrano, torno in casa.
Aiutato dall’aria condizionata, cerco di riprendere il pensiero interrotto in un luogo ideale di riposo che potrebbe essere proprio lo stesso giardino, ma al fresco, ambientato in Norvegia, magari a primavera.

LO SGUARDO DELL'ENTOMOLOGO

Quando lavoravo come professore di materie scientifiche mi sorpresi di quanti soffrissero della strana ‘Sindrome del Bastiancontrario’.
Se in classe mi azzardavo a dire una cosa di cui ero obbligato a citare l’esistenza, ma di cui ero anche certo dell’inutilità, ecco che per loro, automaticamente, diventava la più importante ed unica questione, almeno fino alla fine della lezione.
Molti di loro se la ricordavano anche nelle seguenti e insistevano nello spiegare per forza, a tutti, nuove ed interessanti sfaccettature sulle quali si erano esaustivamente documentati.

COSE DA FARE PRIMA DI MORIRE


Il presente è detto indicativo proprio perché - al momento giusto -  separa le acque per noi e ci indica da una parte un passato e dall’altra un futuro.
Ci dice che il passato - per quanto romantico - non è più; che il futuro - anche se radioso -non è ancora.

venerdì 2 gennaio 2015

LA SIGNORA DEI MARI



Una crociera di venti giorni sul Mediterraneo, Egeo e Mar Nero avrebbe dovuto ritemprarci dopo un anno difficile.
Proprio in quei giorni, però, invece di distrarci, cominciammo a contrastarci anche in maniera incrociata, si litigava non solo all’interno delle due coppie, ma anche io con Elena e Giacomo, i miei figli.
Poi loro anche con mia moglie Anna e così via, tutti a collaborare per rendere più infernali le nostre vacanze.