La
sera, a letto, penso e ripenso, non riesco a smettere, sono stanco di tutto,
anche della mia stanchezza e non riesco a farmi piacere più niente, non posso
più scegliere a cosa pensare e se ci riesco mi si guasta per la strada.
Se
conto le pecore, mi scappano da tutte le parti, o mi metto a studiarle una per
una, o a tosarle con delle forbici arrugginite, oppure fanno uno sciopero,
protestano per il pericolo che affrontano ogni giorno, senza un salario
proporzionato e non vogliono più saltare lo steccato.