Pardona martedì 22 gennaio 2024
ZINO ED EZRI
Bisognava essere contenti che fosse solo una manovra finanziaria, una
contromanovra per supplire a una situazione che gli era scappata di mano.
Eppure a noi tutti ci giravano lo stesso i coglioni, forse perché, se le cose
stavano così, noi esseri umani non valevamo più niente, o magari non avevamo
mai avuto valore maggiore di zero.
Dario Goya (dal libro “Dissociatevi Finché Siete in Tempo”)
In questo bar accogliente ma un po’ polveroso, il bar di Pierosky, tutto
foderato di legno stagionato, faceva parte della tappezzeria e della mobilia
anche un uomo piccolo che aveva sempre un colbacco in testa, non era
particolarmente sporco, forse solo esageratamente barbuto, lo chiamavano Ezri,
e dicevano che era un ebreo, come se fosse un’offesa.
Attaccava discorso con tutti, le sue frasi erano piene di che
dio l’abbia in gloria, che si conservi sano, che sappia distinguere tra il bene
e il male, che riposi in pace… ogni tanto diceva anche qualche
proverbio antico, non sempre a sproposito.
Se il suo concetto era affermativo la sua faccetta si muoveva in senso
verticale confermando, se era negativo allora in senso orizzontale ripetendo a
iosa il suo no, anche quando non diceva niente la faccia si muoveva
ma un po’ meno, forse accompagnava i suoi pensieri.
Pierosky diceva che era un ottimo cliente, passava lì dentro ore e ore e personalmente non lo aveva mai visto pagare qualcosa, o anche solo consumare un’altra cosa offerta da qualcun altro.
Forse ho sbagliato, distrattamente avevo chiesto non a Zino, ma come fosse
al cielo del bar, quello che stava succedendo al mondo. Queste cazzo di
pandemie mi parevano orchestrate a dovere, gonfiate dai media oltre il lecito
bisogno. C’erano le case farmaceutiche di mezzo? O forse era una manovra
finanziaria a livello mondiale? Non l’avessi mai fatto. Lui sull’argomento
purtroppo era molto più ben preparato di quello che avessi potuto pensare.
Figurarsi che, mentre giocavamo, Zino ha spiegato questa sua articolata
teoria, per niente facile, che ho registrato con un piccolo tascabile, di
solito lo uso per impararmi le espressioni del loro gergo toscano del nord.
“Ecco, facciamoci uno schema mentale: nel 2008 c’è la crisi dei
mutui subprime: un eccesso di debito causa il collasso del sistema finanziario.
[La crisi dei subprime è una crisi finanziaria scoppiata alla fine del 2006 negli Stati Uniti che ha avuto gravi conseguenze sull'economia mondiale, in particolar
modo nei paesi sviluppati del mondo occidentale, innescando la grande recessione (da molti considerata
la peggior crisi economica dai tempi della grande depressione).
Prende il nome dai cosiddetti subprime, prestiti ad
alto rischio finanziario da parte
degli istituti di credito in favore di clienti a forte rischio debitorio (insolvenza), considerati da molti analisti come fenomeni di
eccessiva speculazione finanziaria.]
Il problema non viene risolto, anzi, si decide di affrontarlo con
nuovo debito in misura monumentale rimandando le conseguenze e amplificandone
la pericolosità.”
Ezri si è alzato e ne ha approfittato per dire la sua frase
fondamentale: “L’uomo è il primo prossimo di sé stesso, dice
un proverbio ebraico, quando si è buoni con gli altri, si è cattivi con sé
stessi.” Guardando in faccia tutti e nessuno si è rimesso a sedere.
Nessuno lo ha considerato e Zino ha continuato come se niente fosse.
“Seguono dieci anni di tassi a zero e crescita del debito incontrollata
che non riescono a dare impulso all'economia. I tassi a zero e le emissioni
monetarie finiscono nella finanza iper speculativa. Chiunque si può indebitare
per comprare azioni e scommettere nel mondo dei derivati. La bolla si gonfia in
modo preoccupante.
Settembre 2019 - La cuccagna sembra finire da un momento all'altro: la
Banca Regolamenti Internazionali lancia l'allarme:
QUI SCOPPIA TUTTO!!!!”
E qui io mi ero fermato, ma visto che gli altri continuavano come se
niente fosse, mi sono adeguato. Zino intanto aveva ripreso a spiegare giocando
tranquillamente le sue carte, come se fossero due persone e due situazioni
neanche lontanamente comunicanti, due film paralleli.
“Il 18 ottobre 2019 a New York andava in scena l'Event 201. I big del
mondo si riuniscono per una simulazione che nel giro di poche settimane sarebbe
diventata reale. Le prove generali di un’epidemia di un nuovo coronavirus
zoonotico (Attributo che indica malattie e infezioni che possono essere
trasmesse dagli animali all'uomo e viceversa) trasmesso dai pipistrelli ai
maiali alle persone.
Il 20 gennaio 2020, gli stessi vertici delle nazioni e dei maggiori
centri di potere si riuniscono nuovamente a Davos e, molto probabilmente, i
capi di stato e tutti i media ricevono il protocollo di azione su come
comportarsi, tutti insieme per le misure che tutti noi abbiamo dovuto subire,
nostro malgrado.
Fase finale: I militari vengono dispiegati sui territori, le libertà
individuali vengono praticamente azzerate. L'economia viene congelata e le
Banche Centrali, all'unisono, con la Federal Reserve in capofila, iniziano la
creazione monetaria più insensata della storia del mondo, iniettando liquidità
creata dal nulla direttamente nei conti reciproci con le banche commerciali,
nelle grandi corporation, nei gestori dei fondi e anche direttamente al Tesoro,
continuando a comprare titoli di Stato.
Nel pieno della crisi economica dovuta alle misure adottate per il
Covid, viene scatenata anche una guerra civile interna agli Stati Uniti
sfruttando e fomentando l'odio razziale. Nel caos generalizzato, con gli Stati
Uniti non più uniti, ma divisi come non mai, la Cina sembra uscire trionfante e
questo fa veramente presagire un disegno della fine di un'epoca, quella
americana e l'inizio di un nuovo mondo dominato dalla Cina. A questo punto
abbiamo possiamo dire di avere quindi un disegno molto verosimile che inizia
con un problema economico globale estremamente drammatico che bisogna
affrontare in modo urgente e concertato. Il mondo globalizzato si riunisce e si
accorda su come gestire questa situazione.
Per capire bene l'importanza che ha il mondo finanziario sul mondo
reale, bisognerebbe avere un'educazione almeno basilare di come funzionano le
banche, il denaro, i commerci, i mercati valutari, le compensazioni tra banche,
mercati e nazioni, gli arbitraggi e il sistema bancario ombra con la realtà
intricatissima del mondo dei derivati e dei derivati OTC.”
“Ma che cosa sono i derivati?” Ho chiesto io.
“Lo strumento derivato in finanza è un titolo (security) che deriva (da cui il suo nome) il proprio
valore da un altro asset finanziario oppure da un indice (ad esempio, azioni, indici finanziari, valute, tassi d'interesse o
anche materie prime), detto sottostante.
Gli utilizzi principali degli strumenti derivati sono la copertura da un rischio finanziario (detta hedging), l'arbitraggio (ossia l'acquisto di un prodotto in
un mercato e la sua vendita in un altro mercato) e la speculazione.
Le variabili alla base della quotazione dei titoli derivati sono
dette attività sottostanti e possono
avere diversa natura: può trattarsi di azioni, di obbligazioni, indici finanziari, di commodity come il petrolio o anche di un altro derivato, ma esistono derivati basati sulle
più diverse variabili - perfino sulla quantità di neve caduta in una
determinata zona, o sulle precipitazioni in genere.
I derivati sono oggetto di contrattazione in molti mercati finanziari, e soprattutto in
mercati al di fuori dei centri borsistici ufficiali, ossia in mercati
alternativi alle borse vere e proprie, detti over the counter (OTC).
Il derivato è un prodotto finanziario caratterizzato da uno spiccato
livello di complessità, solitamente adatto ad un investitore competente, dotato
di alta propensione al rischio consapevole e, soprattutto, informato dei
complicati meccanismi contrattuali alla base del funzionamento dello
strumento.”
Dopo questa spiegazione ci capivo anche meno di prima, gli altri
giocavano e non dicevano niente. Zino imperterrito continuava:
“Comunque già aver visto e capito il film Una Poltrona per
Due dà un’idea di come funzioni il sistema.
Il mondo è tutto collegato. Non c'è niente che possa avvenire in una
parte del mondo senza avere ripercussioni da un'altra parte. Quando si creano
degli squilibri, bisogna intervenire per aggiustarli. Quando gli squilibri sono
talmente giganteschi da compromettere l'esistenza stessa del mondo economico
che conosciamo, allora le misure da adottare assumeranno una dimensione
proporzionale al problema.
Nel settembre 2019 stava per esplodere l'intero sistema economico. La
Banca Regolamenti Internazionali, ha lanciato l'allarme e i paesi del mondo,
tutti avviluppati l'un l'altro in un abbraccio economico controparte, hanno
accettato, tutti insieme, di adottare le misure prescritte. La prescrizione è:
BISOGNA CONGELARE L'ECONOMIA!
Perché bisogna congelare l'economia?
In un mondo super indebitato, dove i debiti sorreggono le scommesse nel
mondo finanziario, dove le scommesse si basano sul fatto che i tassi siano
vicini o pari a zero, non si può far sì che i tassi d'interesse possano salire.
Se i tassi salgono, diminuisce il valore del nominale dato a garanzia e si innesca
la reazione a catena delle margin call.”
“Aspetta, che sono queste ultime margincol’?”
“Margin Call? Nel mercato finanziario spesso quando si compra un titolo
l'acquirente non fornisce il completo valore del titolo ma solo una quota (per
esempio il 10% del valore) e il denaro rimanente viene fornito tramite un
finanziamento bancario. Se però il titolo si deprezza sotto la soglia di denaro
fornita dall'acquirente (nell'esempio il 10%) il broker vende il titolo.
L'acquirente perde il capitale investito ma il finanziamento bancario viene
ripagato. Il termine margin call si riferisce alla chiamata
("call") che il broker una volta effettuava per comunicare al cliente
che il proprio margine ("margin") è stato azzerato e che quindi o reintegra
subito il margine con nuovo capitale oppure il broker avrebbe venduto il titolo
in perdita. Oramai queste chiamate non vengono più eseguite dato che è tutto
informatizzato, ma il termine è rimasto.”
Anche questa spiegazione, giocando a carte e bevendo vino non mi aveva
aiutato molto. Ma Zino non si è fermato.
“Questo evento sarebbe cataclismico per le banche, gli hedge fund, i
fondi pensione e tutto il mercato dei titoli di stato.”
Qui, visto il mio sguardo ha spiegato:
“Hedge Found :
Sono fondi di investimento molto aggressivi , per facoltosi
investitori che amano il rischio. Vengono gestiti da professionisti senza
vincoli di mandato.
Fondi Pensione :
Sono fondi che raccolgono il risparmio dei cittadini che vogliono farsi
una pensione privata. Investono prevalentemente in Titoli di Stato.
Titoli di Stato : quelli italiani si chiamano BOT, BTP , CCT
......Quelli tedeschi Bund . Quelli americani Tresory
Sono quei titoli che se aumentano i tassi di interesse crollano di
valore. Basta l'1% di tasso in più per farli scendere del 10% .
Sono titoli posseduti da tutti . Banche, Fondi , Risparmiatori , Fondi
pensione. Le banche li usano come garanzia per fare altri prestiti!
Questo è il motivo che costringe le banche centrali a mantenere bassi i tassi
di interesse. Se crollano di valore le banche falliscono come
birilli.
Per disinnescare la reazione a catena, l'unico sistema possibile è
quello di iniettarci dentro la tutta la liquidità necessaria. In un mondo
in cui la gente fa fatica ad arrivare a fine mese, è difficile giustificare la
semplicità con cui una banca centrale digita dei bit sul pc e crea soldi in
modo illimitato. Se la gente capisse questa cosa direbbe: " se è così facile,
perché non dà i soldi direttamente a noi"?
Questo modo di ragionare mette in luce la grande ingenuità delle
persone. La gente crede che le decisioni dei potenti vengano prese per il bene
delle persone, mentre quella è l'ultima delle loro preoccupazioni. Le decisioni
vengono prese per conservare la solidità della piramide di potere. Il potere,
avendo tutti bisogno di soldi per sopravvivere, è ben saldo nelle mani di chi
detiene il monopolio di creare i soldi, ovvero le banche che sono un cartello.
Lo slogan "andrà tutto bene" messo sulla bocca dei fessi in
tutto il mondo, voleva dire: andrà bene a noi, non a voi, poveri imbecilli!”
Ed ecco Ezri di nuovo e per niente a sproposito: Coloro che
investono monete sonanti su realtà incerte e truffaldine, un giorno ci porteranno
via i nostri risparmi sudati e guadagnati col lavoro onesto di una vita, vecchio
detto Polacco.
Intorno, all’unisono, lo hanno ignorato in maniera totale.
“L'economia è stata quindi congelata per consentire alle banche centrali
di creare migliaia di miliardi di nuovo debito e non creare inflazione.
(l’inflazione danneggia il creditore - la banca - e favorisce il debitore,
quindi non deve accadere) Si pensa erroneamente che l'inflazione sia l'aumento
dei prezzi, ma l'aumento dei prezzi è soltanto la conseguenza dell'inflazione.
Inflazione vuol dire espansione: l'espansione della massa monetaria. Se le
banche creano nuovi trilioni di dollari, inflazionano l'economia di nuova
moneta disponibile. Se questa moneta inizia a circolare, ad esempio, se c'è esuberanza
economica, allora si crea inflazione, in modo proporzionale alla massa di nuova
moneta messa in circolo. Quando questo accade, le banche hanno un solo modo per
intervenire: alzare i tassi per drenare la liquidità. Ma adesso questo è
impossibile, perché se si alzano i tassi si innesca l'esplosione delle margin
call sui REPO con operazioni di durata brevissima allo scopo di ottenere
liquidità istantanea per le ragioni legate soprattutto al rischio controparte
che scaturisce da operazioni altamente speculative nel mercato dei
derivati.) e scoppia tutto.
[REPO In pratica sono operazioni di pronti contro termine con cui le
banche e i maggiori operatori economici si scambiano asset (principalmente
titoli di stato)]
Con il termine “asset”, la cui traduzione effettiva è “attività”,
si fa riferimento ad attività finanziarie su cui è possibile mettere in atto un
investimento nell’ottica di conseguire un rendimento del capitale compatibilmente
con i diversi livelli di rischio associati.
L'unica altra opzione per creare liquidità e impedire che circoli è
quella di bloccare l'economia, guadagnando tempo prezioso per intervenire là
dove ci sono le falle, cercando di tapparle una ad una gettandoci sopra palate
di soldi.
Ecco la verità di tutta questa triste vicenda dove ci hanno raccontato
di tutto tranne che il vero nocciolo della questione è il nocciolo economico;
come sempre. Come in tutte le guerre e in tutte le cose che accadono: l'incipit
è sempre economico.
Tutto risulta di più facile comprensione una volta preso atto che le
persone, nel mondo, sono gestite come un gregge di pecore. Ci fanno fare quello
che torna utile a loro. Le persone che ce lo impongono, i governanti visibili e
le teste parlanti della TV, sono solo i cani da pastore. I mandriani sono le
banche, proprietarie dei soldi e quindi di tutto il resto.”
Ezri si è alzato e ha detto: Se la famiglia è come una pentola,
la mamma è come un coperchio, antico detto Giudeo. Stavo per
chiedere la differenza tra Giudeo, Ebreo ed Israeliano, ma Zino è ripartito.
“Il sistema economico globale è basato sul debito e per sua natura
genera squilibri che con il tempo divengono esponenziali. Un modo di intervento
diffuso era quello di organizzare guerre e dare origine a quello che Schumpeter
definì "distruzione creativa." Adesso è più difficile fare le guerre
perché mancano gli ideali e i giovani, col fisico da Nintendo, non sono più
adatti. Allora è stata scelta una strategia più trasversale. Quella della
minaccia di un virus invisibile con cui tutti gli stati sono obbligati a
combattere, indebolendosi e indebitandosi. Sul campo di battaglia restano
aziende, controllo delle risorse, devastazione e il potere si consolida in
sempre meno mani.
Non sono mancati neanche i militari sul campo a dare credibilità a tutta
la messa in scena, mentre i media all'unisono ripetevano come un disco rotto:
"siamo in guerra contro il virus".
Ezri allora si è alzato e ha detto una cosa che aveva a che fare con le
parole di Zino, seppur indirettamente: L’uomo che scommette i suoi
soldi, dovrà sentirsi pronto anche a perderli tutti, detto Lettone.
E si è seduto di nuovo circondato dall’indifferenza.
“È tutto collegato. E il collante che unisce tutto è il denaro. Siamo
tutti dentro al gioco. Come un grande gioco del Monopoli. Quando giochiamo a
Monopoli, sappiamo benissimo che i soldi che usiamo sono finti. Quello che ha
valore sono le nostre emozioni che nascono durante lo svolgimento, mentre
giochiamo. Imprevisti, probabilità, case, alberghi, ferrovie. Sono le nostre
emozioni a dare valore a tutto ciò. Quella è la moneta autentica con cui
paghiamo per stare al gioco.”
Alla fine credo non lo ascoltasse nessuno, ma intanto si giocava e ho
perso come avrei dovuto e potuto, quasi 4 euri. Ezri quando sono uscito mi
ha salutato con un inchino e indicando Zino mi ha sussurrato: che viva
sano e in grazia del suo Iddio, perché il mio non lo conosce.
A casa mi sono sentito questo panettone indigesto fuori stagione e ho capito che aveva una sua logica, se era tutto vero non lo sapevo, ma Annibale aveva sempre detto che Zino era omo ferrato coi soldi e che faceva investimenti piuttosto complicati ma anche assai fruttuosi. In più c’erano registrati tutti i detti di Ezri, che mi sarebbero potuti tornare utili in varie occasioni. Perché la sua maniera di parlare mi ricordava quella di mia madre, donna italiana, ma anche lei ebrea di famiglia.
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