martedì 10 settembre 2024

ATTORI QUASI FAMOSI

 


Castillo - La gente vive piuttosto in automatico, fisiologicamente, ripete le stesse azioni, le stesse situazioni, perfino le stesse frasi stereotipate e non si rende conto. Non si guarda mai allo specchio, metaforicamente, accusa gli altri di ciò che fanno ed è esattamente uguale alle loro azioni, quelle degli accusatori.

Ahumada - Ma è sempre stato così, solo che nella modernità, con il bombardamento di notizie, tra cui molte notizie false, le ripetizioni obbligate della routine, l’uso di computer e cellulari, provocano la confusione, la banalità dilagante attorno a noi, caro mio.

Castillo - Vero. Ma di che si stava parlando poc’anzi?

Ahumada - Ah, sì, si parlava di letteratura contemporanea...

Castillo - Ecco, sì, si diceva che anche Sepulveda è morto.

Ahumada - Ora mi ricordo, con il tuo velato ragionamento precedente mi vorresti dire che non ti piace nemmeno Sepulveda?

Castillo - Come sei scemo, alcune cose mi sono piaciute invece e anche assai, soprattutto Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, l’ho anche letto cinque o sei volte, ma secondo me è sopravvalutato, in generale e poi ho sentito dire robe piuttosto brutte sul suo conto e tante cose sue, sia per lo stile che per il contenuto, non le digerisco proprio.

Ahumada - Sulla sua scarsa onestà ne ho sentite anch’io, lo ammetto, ma alla fine chi se ne frega, se mi piace quello che scrive...

Castillo - Come sei scemo, ma se alcune delle notizie che porta orgogliosamente avanti fossero false e  non avesse scritto lui, ma copiato, le sue cose più belle?

Ahumada - Che c’entra? Certo che se fosse vero, tutto quello che si dice in giro, non mi piacerebbe più, ma siccome non lo so...

Castillo - Bloccati, magari sono solo voci, ma un mio amico brasiliano, che ora è morto, lo ha conosciuto personalmente e me ne ha parlato assai male.

Ahumada - Stiamo parlando forse di Monteiro Martins?

Castillo - Sì, lui.

Ahumada - Vabbè, pazienza, cambiamo argomento. Come si chiama quell'attore basso con i baffi che fa sempre il poliziotto, non in divisa, ma in borghese, è un ispettore o un commissario...

Castillo - Quale?

Ahumada - Quello che da come si comporta si capisce che si crede un grande detective e che tutti davanti lo assecondano con una certa sufficienza, ma dietro lo prendono sempre in giro...

Castillo - Non so proprio a chi tu ti riferisca.

Due abbronzati uomini dagli occhi allungati, in costume da bagno sotto una pergola di rampicanti, fumano il sigaro e parlano. Quaranta metri più sotto una spiaggia affollata. Uno dei due è più grassoccio e beve vino bianco, l’altro invece ha i baffi e succhia da una cannuccia un cocktail colorato e assai guarnito. La brezza è quasi un venticello, ma è caldo e non c’è una nuvola in cielo.

Ahumada - Ma lo conosci benissimo, lo avrai visto cento volte in quei film (da citare tra virgolette) insomma quei pastrocchi un po' vecchiotti, dai titoli anche abbastanza assurdi, che però regalano ancora qualche risata, qualcuna anche provocata senza una effettiva intenzione...

Castillo - Ma di chi stiamo parlando? Lui è sempre vivo?

Ahumada - Sì, ormai è raro vederlo, è piuttosto sull’anziano andante, ma qualche parte la fa ancora, non fa più il commissario... mi ricordo una pellicola abbastanza recente, nella quale fa il capitano di una nave che parte da un'isola per arrivare sulla terraferma e succedono una serie di incidenti e mezzi naufragi esagerati...

Castillo - Bloccati. Sulla terraferma dove? Dove sarebbe ambientato?

Ahumada - Sul mare no? Non che la terra dell'isola si muova, che c’entra? Anche quella è più o meno immobile, ma si sa che le isole sono più pericolose: venti forti, burrasche, cazzi, cose strane e selvatiche, incontrollabili insomma... si sa come vanno queste robe, la terra cosiddetta ferma si chiama così perché è più sicura, (guarda caso) lo sappiamo a memoria.

Castillo - Mah, non mi pare proprio... e alla fine costui ci riesce ad arrivare dove deve arrivare?

Ahumada -  Sì, ma ha più fortuna che giudizio, si salva e porta anche la nave nel porto. Ci sono perdite ingenti dovute fors’anche alla sua fottuta incapacità. Nella ripetuta e ripetitiva tragedia c'è da farsi anche qualche risata, ‘sto capitano è troppo maldestro!

Castillo - Bloccati un attimo. Ma il luogo in questione qual’è? Allora, mi vorresti dire per favore dove è ambientato?

Arriva un vassoio di un metro per cinquanta centimetri portato da un cameriere in livrea rossa e risvolti neri, camicia bianca immacolata. Pesce e crostacei alla griglia, salse e insalate di vario tipo.

Ahumada -  Giù nel sud. (Guarda caso). Le isole sono tutte nel sud, lo sanno tutti, anche lui è un attore nato giù, non so dove, ma si capisce anche dalla statura e dai baffi...

Il cameriere posato il vassoio, si mette sull’attenti e presenta, con una serie di frasi sensazionalistiche, il vassoio con sei tipi di salse, alcune piccanti. D’accordo, è un po’ balbuziente, ma i due non ci fanno caso. Comincia a togliere le lische dal pesce più grosso, forse una spigola, con gesti schematici e precisi su un tavolino di servizio portato da un collega, il quale versa anche il vino, in ampi calici dal gambo lungo, mentre i due clienti li ignorano completamente e continuano a conversare.

Castillo - Come sei scemo, perché quelli delle isole del sud sono tutti più bassi e c'hanno immancabilmente  i baffi?

Ahumada - Sì, come te per esempio, ora che ci penso ti somigliano anche abbastanza!

 Castillo -   Bloccati un istante. Ma se io sono del nord!

 Ahumada -  Ma che c’entra? Sei di origine meridionale e poi (guarda caso) sei imbranato anche te.

Ridono.

 Castillo - Come sei scemo, ma ti sei mai guardato allo specchio?

Ahumada - Spesso guarda, spesso e non ho mai avuto difficoltà ad arrivare in punta di piedi per vedermi nello specchio, ce ne ho uno anche in bagno, figurati, e dopo non ho mai visto dei baffi spelacchiati che sembrino incollati sulla mia faccia...

Ridono di nuovo.

Castillo - Qui mi bloccherei cinque minuti. Questo non significa che tu sia esattamente una bellezza, secondo i canoni moderni... ma anche antichi, o un fottuto esempio di abilità manuale, tantomeno un mostro di arguzia...

Risate, un po’ sguaiate.

Ahumada - Che c’entra? Se cominciamo a offendere magari è meglio che lasciamo perdere questo argomento...

Castillo - Sì, ti conviene abbastanza, personalmente ti consiglierei di bloccarti.

Ahumada - D’accordo, d’accordo. Ma hai capito ora di chi stiamo parlando?

Castillo - No, per niente, (come sei scemo,) ma secondo te è un bravo attore o no? Dammi qualche altro particolare no?

Ahumada - Direi che è un attore assai capace, a fare la parte di uno poco agilizzato di cervello, uno volutamente buffo, ma che (guarda un po’ il caso) ha sempre un posto di responsabilità...

Castillo - Cosa abbastanza realistica, ma perché così spesso chi comanda ha un cervello molto meno efficace e pronto di chi è comandato?

Ahumada - Che c’entra? Pare che sia una comune tattica di chi sta sopra, ma molto sopra e magari non figura nemmeno...

Castillo - Tipo i gradini più alti di una qualsiasi mafia?

Ahumada - Facciamo una semplice ipotesi: se tu fossi un polipesco boss di una delle tante associazioni a delinquere, (in giro per il mondo ce ne sono di tutti i tipi e misura,) chi metteresti nei posti di responsabilità, soprattutto statali, come anche gli uomini di legge, per esempio, se non burattini da poter muovere e manovrare facilmente, senza che ti creino dei problemi inutili?

Risate.

Ahumada - Ora mi è venuto in mente come si chiama! Diego Rodrigo!

Castillo - Diego Rodrigo? Non ci avrei mai indovinato, con la tua minchia di descrizione. Ma se non è nemmeno cileno!

Ahumada - No? E di dov’è?

Castillo - Argentino, ma di origine italiana. E pensa che lo conosco personalmente, cioè non è che sia mio amico, ma in un certo periodo (abbastanza recente) ci ho parlato per un bel po’ sai, del più e del meno, qua e là sotto e sopra, insomma come facciamo io e te.

Ahumada - Allora il suo nome vero qual è?

Castillo - Pino Vasto, o Basto, mi pare. Loro pronunciano la V e la B in maniera identica!

Ahumada - E dove l’hai conosciuto?

Castillo - L’ho conosciuto alla spiaggia, in vacanza a Viña del Mar, qui vicino...

Ahumada - E che tipo è?

Castillo - Assai intelligente direi, tutto il contrario dei suoi personaggi guarda... e ora comincio a scorgere una logica nelle tue precedenti parole!

Ahumada - Bravo. Sarà un pallone gonfiato allora, immagino.

Castillo - Vedi che le persone veramente illuminate non si vogliono mettere in mostra senza motivo e lui è così, bravissimo anche a fare lo scemo, evita così tante situazioni scomode, ma all’occorrenza...

Ahumada - E te come hai fatto a capire che invece non era un fesso pieno di boria?

Parlano un po’ a bocca piena, con alcune pause, succhiate e altri rumori molesti, ogni tanto dei sorsi di vino. Attorno l’ampia terrazza del ristorante è semivuota e i camerieri gli danno un’attenzione pedante, versandogli da bere appena i bicchieri sono svuotati a metà.

Castillo - Beh, si nota subito, Pino è una persona umile e semplice, ma dall’occhio vispo assai, calmo ma con il cervello che gira a pieno regime.

Ahumada - Beh...

Castillo - Ma te lo sai come si fa a riconoscere una persona saggia?

Ahumada - No, come si fa?

Castillo - È facile, basta essere saggi.

Risatone.

Ahumada - Allora io sono messo piuttosto male. Sapresti descrivermi una persona saggia, in senso generale, per favore?

Castillo - Come sei scemo. Uno che sa usare il cervello in dotazione, ma in maniera efficace, nel senso che non fa sfoggio di cultura, che non ha una risposta per ogni domanda, che non vuole dimostrare niente a nessuno...

Ahumada - Ce ne sono pochi allora...

Castillo - Pochi o tanti non lo so, però normalmente vengono scambiati per sempliciotti.

Ahumada - Ecco.

Castillo - Non si curano dell’apparenza, forse. Vedi che lo stesso Woody Allen ha detto una cosa che mi è garbata, una volta: è bello essere intelligenti, quando ne hai voglia puoi fare finta anche di essere stupido, mentre il contrario è praticamente impossibile.

Ahumada – Oltre a me gli scemi attorno a giudicarti sono aumentati e proprio loro, i cretini, sono diventati più abili a simulare e a dissimulare. Una volta era più facile riconoscerli.

Castillo - Non lo so. Ci sono anche gli intelligenti mascherati da cretini, o forse incrociati con i cretini. O dovrei dire innestati? Comunque non dimentichiamoceli. Esiste poi una differenza tra le due parole: scemo e cretino?

Ahumada – No, non credo che ci sia differenza. Forse l’apparenza è diventata assai più importante di una volta. E i contenuti che si fottano!

Castillo - E questo magari non è un buon segno.

Ahumada - Magari no.

Ridono e sospirano, sudano, poi smettono di parlare, troppo impegnati a succhiare i gamberoni e a stronfiare di piacere per la bontà del pesce e dei crostacei alla brace.

 

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