Per
uno scuro come lui chiamarsi Albino era quasi un’ipocrisia, oltre alla pelle olivastra
i capelli e i baffi, anche da vecchio, si guardavano bene dall’imbiancare.
A
mezzogiorno Albino, che era piuttosto sovrappeso, mangiava normalmente cercando
di stare più lontano possibile dal pane e dalla carne, non sempre ci riusciva. Nel
pomeriggio andava a fare una bella camminata.
Dopo
uno yogurt.
Completava
la dieta con un frullato di frutta, più degli integratori alimentari a
sostituire la cena, verso le otto e mezza.
Dopo tanto tempo con le mani aveva sentito il suo stesso sterno, la sera sdraiato sul letto, e gli aveva fatto impressione.