23 di dicembre, Londra, un orientale dagli occhi a mandorla entra in una grande e antica libreria. È vestito come un disinvolto gentiluomo inglese del passato, con basette a cespuglio, bombetta, vestito nero e bastone.
Dopo aver salutato, chiede cortesemente ad uno dei commessi:
"Buon uomo, giacché per il Santo Natale si usa far dei regali ai conoscenti più intimi, eccomi qua. Amo la cultura e le lingue, quindi vorrei vedere un dizionario di lingua cambogese, se ne aveste per caso uno. Mi hanno detto che questa è la miglior libreria della città, in questo ramo assai ramificato delle lingue. Se così posso esprimermi."
"Certo signore, glielo prendo subito, signore. E se Lei mi perdonasse, le farei anche una piccola puntualizzazione: credo che si dovrebbe dire Cambogiano. Signore."