mercoledì 15 luglio 2009

IL FOTTUTISSIMO SENSO DELLA VITA



In località La Pana, a quattromilasettecento chilometri a sud di Buenos Aires, vive da poco più di un mese il professor Procopio Bartolini Dalton, proveniente proprio dalla nostra grande capitale sopracitata.
Pochissimi di noi sono stati a Buenos Aires, ma quella è una parola che ci scalda il cuore, quando qualcuno la dice.
Lui però obbietta placidamente che è solo un monte di merda.

Figurarsi che prima ha vissuto perfino a Chicago e a Miami, negli Stati Uniti, anzi, è proprio nato là, a Cincinnati, da famiglia Argentina, di origine italiana, infatti poi ha abitato anche in Italia, a Milano.
Forse, anche per tutto questo, è una persona differente da tutte quelle che abbiamo conosciuto, sembra venuto da un altro pianeta, ma la verità è che noi che siamo nati qui, che ne sappiamo del mondo?
Solo quello che si vede alla televisione.
All’inizio ci è parso che non avesse ancora capito bene dove si trovava, o chi fossero i suoi allievi, fuori da quella vecchia e scricchiolante scuola di legno e pietre.
Poi invece che era proprio per questo che diceva cose interessanti, perché erano realtà del tutto esterne al nostro limitato ambiente, alle nostre giornate unicamente dirette alla sopravvivenza in una terra difficile.
Notiamo che ha una grande determinazione nella sua missione di professore e piano-piano diventa pure una persona più gradevole.
Certo di storie da raccontare ne ha, però pare che gli argomenti suoi preferiti siano quelli di cui non sappiamo niente.
Forse perché non sono pochi.
Figurarsi che la prima lezione di conversazione italiana a dei poveri pescatori ignoranti e stanchi l’ha iniziata così:
“L’ontologia, la teoria dei diversi generi e ambiti dell’essere, deriva immediatamente dalla dottrina delle idee.
Al vertice della gerarchia dell’essere stanno proprio le idee.
Dalle idee nascono generalmente gli atti, come dall’assenza delle idee nascono gli atti peggiori.”
Il lungo silenzio che è seguito, con l’inquietante sottofondo di vento esterno, forse è stato per lui eloquente, più di ogni possibile discorso.
Ha abbassato un po’ la mira, ha capito che gli era venuta troppo alta:
“Testa vuota=padella del diavolo, capito?”
Questo andava meglio...

Nessun commento:

Posta un commento