Non
sempre l’adolescenza è un trampolino.
La
prima cotta è difficile da localizzare, forse Lorella in quinta elementare. Poi
Rosanna la mia vicina di casa. Dopo Lia al Quercione e decine di altre cotte e
crude, insomma al sangue. In tanti casi come Immanuel Kant loro, le dirette
interessate, non lo hanno nemmeno mai sospettato, io facevo di tutto per
nasconderlo, per auto-sabotarmi, ma come facevo a saperlo?
Sulla 126 di mamma ho imparato a guidare e l’ho
sbattuta sullo spesso muretto di pietra di un ponticello dalle parti di Vorno,
distruggendo abbastanza la parte davanti, ma fu solo colpa dell’alcool e della
strada bagnata. Tornavamo da una festa piuttosto bruttina e pochissimo
frequentata io e Marzio.
La Chrisler era un macchinone lungo assai e forse per
questo riuscii magistralmente a incastrarla in diagonale all’entrata del
cancello che non andava più avanti né indietro.
I libri di Woody Allen, erano comici ma anche esistenziali e per qualche tempo sono stati la mia lettura preferita.