giovedì 22 settembre 2022

COMPAGNI DI SqUOLA

 


Fuori dal Brasile tutti pensano che la gente qui sia sistematicamente allegra e che tutti lo siano costantemente, ma non è così. Stavo attraversando un’epoca buia della mia storia, per esempio, quando mia moglie mi ha lasciato e combattevo con la mia coscienza, che mi diceva che aveva anche avuto ragione a farlo, ma ugualmente non sapevo come rimediare.

martedì 13 settembre 2022

IL GIARDINO DEL MAGO

 


Gli alberi in Brasile facevano troppa sporcizia, crescevano assai rapidamente e alcuni, con i venti forti e le loro insufficienti radici, rischiavano di cadere addosso alla gente, alle macchine e alle case. La gente evitava di averne in giardino.

Alberi altissimi invece si vedevano di là slanciarsi verso il cielo, nessun altro attorno ne aveva tanti e di quel tipo.

Riceveva delle visite, spesso di notte. Forse erano i suoi clienti. I vicini avevano tentato di comunicare con lui senza risultato, avevano sentito suonare un telefono qualche volta, ma non sapevano come si chiamava e che numero avesse. Chiamarlo a voce non serviva a niente, i suoi cani poi abbaiavano minacciosamente e per un bel po'.

venerdì 9 settembre 2022

SALUTAME A SOCRATE

 




Ho sempre avuto un rapporto discontinuo con i sogni, e quasi sempre non me li ricordo, forse vado a epoche, o a fasi.

Quella di ora è che nei sogni, specie verso la mattina e dopo la necessaria gita al gabinetto, mi metto a ragionare e a ricordare lucidamente, come se stessi sveglio e mi rammento poi tutto, nei particolari, come non mi è mai successo prima.

sabato 3 settembre 2022

UN FATTO DI CRONACA

 

Credo che la testa quando siamo sdraiati funzioni in un modo differente, cioè il cervello - con l’affluire di più sangue - a volte decide di fare dei dispetti, insomma fa i capricci, il corpo sottostante è stanco, ma lui non ha nessuna voglia di dormire, pensa in automatico.

Quindi la cosa peggiore che può capitare a un esausto disgraziato, che dopo una giornata oltremodo stancante stia cercando di addormentarsi, è il ricordarsi assai bene una faccia, un disgraziato fatto di cronaca, ma non rammentarsi il nome della vittima, noto calciatore dell'epoca.