Da punti di vista alti e privilegiati, passando in autobus o con la S-Bahn (la metropolitana sopraelevata) ho notato questi appezzamenti di terreno pianeggiante, tutti divisi in centinaia di piccoli giardini, od orti, ognuno ben recintato, con piccoli casotti di legno annessi, qualche sedia, anche a sdraio, qualche minuscolo tavolino. Sembrano allevamenti di piante, all'inizio, ma un buon osservatore nota poi la differenza.
Piccoli cipressi
o tuie vengono usati, come pergole di rampicanti, per mantenere la privacy. Si
riesce a capire che cosa diavolo sono solamente dall’alto, si diceva, passando
con la macchina sulla strada, per esempio, al loro lato non si riesce a
comprendere che cosa c'è dentro questi Kleingartenkolonien e ce ne sono a
centinaia solo nel perimetro urbano di Berlino, in Germania ce ne sono più di
un milione.
Me lo hanno
spiegato dopo, si chiamano infatti Colonie di Piccoli Giardini. In buona
sostanza coloro che vivono in appartamento, che qui sono la grande maggioranza,
specialmente i pensionati, non si accontentano di passeggiare per i numerosi
parchi, ma desiderano anche coltivare e fare giardinaggio. Così in questi pochi
metri quadrati, che a occhio e croce devono essere trai venti e i trenta, il
tedesco si può intrattenere piacevolmente, zappando e magari bevendosi una
birra ogni tanto.
Dai nomi si
capisce che alcuni appartengono alle grandi imprese, che forse li danno ai loro
pensionati, non so se sono di proprietà o se sono in affitto, ma è più
probabile la seconda opzione. Alcuni sono parte di Club e associazioni.
Sono sempre
molto ordinati, gli alberelli e i cespugli sembrano tutti disciplinati e ben
pettinati. I brasiliani si sentirebbero certo in gabbia in questa situazione, magari anche gli italiani, ma ai tedeschi piace.
La grandezza dei
giardinetti dipende dalla disponibilità di spazio, forse quelli di Berlino sono
i più piccini, essendo stata la superficie della città limitata dal famoso Muro
che la circondava. Figurarsi che ogni albero, fuori da questi giardini era
numerato.
Altrove i
Kleingartenkolonien diventano come villaggi veri e propri, fatti di piccoli
terreni tutti uguali, che circondano la grande città.
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