L'obiettivo del nostro sforzo costruttivo di oggi potrebbe essere il dosare le energie, per arrivare a mantenere il buonumore con cui ci siamo svegliati fino a sera e poi andare a dormire in santa pace, cosa che non ci succede mai e stiamo cercando di capire il perché.
A ben guardare dovrebbe essere un misto di eccessiva sensibilità, con incapacità di cambiare marcia al momento giusto, più una scarsa abilità a livello filosofico di accettazione dei fenomeni circostanti, tipo musica alta della vicina ciccionella o eccessivo calore umido brasiliano, condito da un creativo ventaglio di insetti pungenti.
Però dormire bene è anche decisivo e fondamentale come pure l’alimentarsi senza strafogarsi di formaggi o carne, può essere determinante, buttare giù la roba senza masticare e distrarsi con pensieri e argomenti per niente urgenti ma appassionanti, che quando si guarda la zuppiera è diventata improvvisamente vuota e non ci si ricorda nemmeno dei sapori eventuali.
Certo l'avere a che fare con la gente può causare scompensi notevoli, ma noi abbiamo ridotto al minimo questo contatto e quando parliamo con qualcuno, poi ci piace così tanto, non come in precedenza, quando dovevamo farlo sempre e per forza, allora non ci capitava.
Ci sembra di essere come quei vecchietti, che non avendo nessuno con cui parlare, attaccavano discorso con noi, che non ne avevamo nessuna voglia e non ci lasciavano andar via, affittandoci a ore e senza pagare alcuna pigione.
Eravamo noi che non ci accorgevamo che invece era una bella cosa e che, anche se erano ripetitivi e invadenti, c'era una certa dose di familiarità e complicità che poteva risultare divertente e perfino istruttiva?
I nostri cani, per esempio, ci ascoltano attentamente anche se non capiscono niente di quello che diciamo, c'hanno una pazienza che potremmo invidiargliela. I nostri gatti gioiscono del solo stare vicino a noi. Non hanno premura, non devono lavorare, non hanno un mucchio di cose da fare, se non stendersi al sole, quando è freddo, e riposare all'ombra, dove c'è un buon passaggio di brezza, quando è caldo.
Chi ha inventato l'orologio e con quello anche l'ansia siamo noi, però alla fine non ci garbano così tanto, ma non sappiamo tornare indietro.
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