E non gli era piaciuto.
Al ritorno dalla Germania diverse cose erano cambiate.
Se in un primo momento mi ero assoggettato a starmene al Quercione dai miei, intravidi
l'occasione appena venduto il Caffè Voltaire e me ne andai a vivere a Viareggio,
nel loro piccolo appartamento, ma con un grande terrazzo, dove feci alcune
feste prontamente rintuzzate dalla polizia, chiamata dai vicini.
Non capivo ancora, o ritenevo più opportuno ignorare, nella pratica quotidiana, che la mia libertà finiva dove cominciava quella degli altri, anche se erano dei vecchietti rincoglioniti. Se non altro perché un giorno io sarei diventato uno di loro e ora mentre scrivo non ci sono tanto lontano.