martedì 21 giugno 2022

ORRICO E VACCARIELLO

 


La vita è assurda e ingiusta, non sono io a scoprirlo, ma è una verità. Anche se nessuno mai è stato d'accordo con gli individui che hanno detto la verità, a tutti piace da morire, ne sono terrorizzati, pur se non lo ammetterebbero facilmente, più ne hanno paura e meno lo possono ammettere.

Le menzogne sì che sono dolci. Le bugie fanno un porco comodo, sì, fanno troppo comodo, sono eccessivamente convenienti e nessuno vuol fare l’eroe, perché dovrebbero?

giovedì 16 giugno 2022

TIME TO MARKET

 


Arrivavano separatamente, una da una parte e una dall’altra. Helena passeggiava con la massima calma, talvolta canticchiava sommessamente, si poteva osservare che ogni passo metteva in dubbio il prossimo, sembrava che si volesse fermare. Magari per pensare meglio, o per guardare una cosa che non aveva notato prima, sostava un po’, con il piedino leggermente alzato per poi proseguire o inconsciamente forse per puntare la preda, come un Setter o un Pointer.

lunedì 6 giugno 2022

W IL BRUGHISMO

 


Padre Piredda è il nuovo parroco di Santa Candida, Sardegna occidentale, è un cagliaritano cinquantenne onesto e sincero, forse troppo. Infatti ultimamente ha avuto un dubbio, di quelli grossi, voleva smettere, togliersi quella tonaca, insomma tornare a essere un laico, aveva perso la fede.

Poi l’ha recuperata grazie… o forse solo in seguito a un tempestivo intervento del vescovo Piccoletti e di un bravo terapeuta, ma sta facendo ancora dei sogni strani, lunghi e pieni di particolari che non riesce a interpretare.

Lo psicoterapeuta Don Mario Fontanarosa è l’addetto della curia per questi casi e Don Gavino Piredda gli racconta l’ultimo lungo e particolareggiato parto della sua mente malata e notturna.

- Forse gliel’ho già detto che non sono tipo da sognare, o perlomeno non lo ero, non mi ricordavo mai se e cosa avevo sognato, fino a poco tempo fa.

Ecco il sogno nei particolari: due ex malati si incontrano in un qualcosa che pensano sia il Purgatorio, ma assomiglia anche a un mezzo Paradiso. Le facce sembrano quelle di due miei parrocchiani della mia chiesa di prima in Abruzzo. Mentre passeggiano un po’ ansiosi, tra le nuvole grige e spumose, sfilano davanti a casette che sembrano di polistirolo fluttuante, ognuna con il nome di una delle tante religioni scritte sopra l’entrata.