venerdì 29 aprile 2022

A LIMITE CIOè

 


Non sono molte le Case del Popolo rimaste in Italia, in quella di Calci, per esempio, in provincia di Pisa, si possono trovare ancora dei vecchietti con il cappello incollato in testa che giocano a carte e bestemmiano con autentica foga, in più ci sono anche personaggi un po’ spelacchiati e ruspanti, come Torquato Dinelli.

È un cantante di provincia che conosco e che imitava Enzo Maolucci alle sagre, a qualsiasi festa di paese si esibiva con A limite cioè, Baradel e altre canzoni meno famose, ma anche queste le conoscevano in pochi. Siccome il cantautore imitato non l’aveva visto quasi nessuno, lo faceva un po’ come gli pareva e comunque gli assomigliava anche fisicamente, se vogliamo.

martedì 19 aprile 2022

LA SACCA DEI PAPPATACI

 


Chi sta bene non vuole provare anche a stare un po’ male… e chi sta male invece solo bene e in maniera definitiva. Con i fenomenali progressi della comunicazione combinati con l’avvento della globalizzazione nessuno vuole stare più al suo posto.

Una storia come quella di Sven non dico che oggi sia una cosa di tutti i giorni, ma una volta non sarebbe stata proprio possibile. Di mezzo poi ci si sono messi anche i poteri tribali di stregoni che a mio modesto parere… ma andiamo piuttosto con il debito ordine.

Dunque Sven ancora in pigiama canticchiava una canzone di guerra italiana, forse di quella del 15-18. Girando per le stanze dell’appartamento e mentre mormorava insieme ai fanti e al Piave, lui pensava ad altro, la sua pronuncia non era perfetta, ma il testo era rigorosamente quello.

 

sabato 9 aprile 2022

MARCOLFE!!


 

Ho scoperto che vivendo su un’imbarcazione, a contatto costante con l’acqua, ci si sente meglio e anche se buttiamo una materiale ancora sul fondo del canale, magari siamo meno virtualmente collegati alle vicende terrestri, dalle quali da tempo, non solo fisicamente, ci sentiamo di volerci sempre più dissociare.

Abbandonare il mio barcone solo per un giorno non è stato facile, né immediato. Senza l’acqua a sorreggermi mi sentivo mancare la terra sotto i piedi e invece, secondo la realtà comunemente intesa, era esattamente il contrario di quello che stava accadendo.