lunedì 23 agosto 2021

LA TROTA FARIO

 


Tutto ebbe inizio e fine, in un certo senso, quando l’editore berlinese Hammer, che conosceva bene entrambe le lingue, si trovò di fronte la traduzione in italiano del quinto romanzo documentario di Gunther Croffi, nato in un paesino dell’Eifel e morto a Trieste in logiche circostanze, per chi lo conosceva, eppure assai poco chiare per tutti gli altri.

 Quei testi interminabili in tedesco, personalmente non gli piacevano per niente, anche se riscuotevano in giro per il mondo un’inspiegabile approvazione, almeno per lui. Se è difficile capire la gente, in senso generale, i lettori sono anche più imperscrutabili e irrazionali, senza contare che la trasposizione in italiano di Dario invece lo faceva sbellicare dalle risate. Lo scrittore italo-teutonico era considerato oltre che assai scientifico, serio se non quasi tragico, la traduzione invece era piuttosto una commedia, forse tragicomica, ma di sicuro comica fino alle lacrime. Difficile spiegare come, ma alla fine era anche piuttosto commovente, eppure si mantenevano sempre pronti e increspati gli angoli della bocca. Insomma sorprendeva e piacevolmente, cosa rara al giorno d’oggi e comunque anche nel passato.

martedì 17 agosto 2021

A FUTURA MEMORIA

 


Ha scritto diversi libri, di cui alcuni perfino pubblicati, ma non sempre facilmente reperibili sul mercato. Criticato o snobbato ingiustamente dai critici, osannato dal pubblico, ma pur sempre un pubblico di nicchia, insomma di nicchietta, se vogliamo. È qui per presentare il suo nuovo libro, che poi non è affatto suo, ma lasciamoglielo spiegare a lui, il concetto non è tanto chiaro nemmeno per me.

domenica 8 agosto 2021

L'OCA DEL GIUOCO



Un braccio umano tatuato con sopra una mappa misteriosa viene trovato a Farneta, nella bella campagna lucchese, vicino al confine con quella di Pisa. Si vocifera che il tesoro dei Templari fosse nascosto non si sa dove e trafugato da non si sa chi. Un maresciallo dei carabinieri con i baffi tarda a crederci, ma poi svolge le sue indagini a partire da una bizzarra memoria scritta da due curiosi coniugi pensionati della vicina Nozzano. Gli sviluppi sono forse anche logici, ma purtroppo ancora imprevedibili, i pettegolezzi e le voci di corridoio non trovano pareti e in mezzo ai campi si perdono nella notte dei tempi e degli spazi siderali.