sabato 25 luglio 2020

L'UOMO QUESTO SCONOSCIUTO




Un interessante scambio di e-mail si registra nella prima quindicina del mese di luglio 2020 tra Mariana Tivoli e Adriano La Sacca.

Le e-mail sono passate di moda, ora tutti usano Facebook, Twitter, Istagram eccetera. Ma l’unica maniera che ho per comunicare con lei, professor Adriano, è il vecchio ma efficace letterone elettronico, da quando ha cambiato città e non so se la disturbo a telefonarle.
Un abbraccio Mariana Tivoli da Farneta, Lucca


Hai ragione, ma tu non mi disturbi mai, confesso che già l’e-mail per me è troppo moderna. Come stai, bella gioia? Io sto bene, mia moglie anche e i miei figli, quando li vedo, mi pare che stiano bene anche loro, i quali cercano di nascondermi ogni cambiamento, chissà perché? Che pensino che io sia troppo protettivo e palloso? Ma quando mai? Poi ho anche due cani, un gatto, due pesci rossi e una tartarughina, che stanno tutti bene, anche se loro, lo dico sempre a Luisella, sono pur sempre in prigionia, lei dice che per lo meno i guardiani, che siamo noi, sono o siamo dei guardiani permissivi e affettuosi, e qui ha ragione, sarebbero potuti capitare molto peggio.
Raccontami cosa fai tu dopo tutti questi anni, anche sommariamente, mi farà solo piacere.
Un abbraccio dal tuo vecchio, ma credo ancora arzillo professor La Sacca Adriano da Udine.

domenica 12 luglio 2020

IL SOPRAVVISSUTO




…UNO



Da soli si è se stessi, in compagnia lo si è soltanto a metà 

          Leonardo Da Vinci

Dicono che ho diverse personalità, che non si sa nemmeno quante e allora ne approfitto, cerco di capire me e gli altri, non sempre ci riesco, ma almeno ci provo. Da qualche anno a questa parte mi ficco quotidianamente in alcuni diversi metodi di dialogo scritto con me stesso o con altri personaggi virtuali, alcuni realmente esistiti. Ne viene fuori un’efficace terapia ruspante di mia invenzione, non solo a livello psicologico, ma anche pratico.
In questi dialoghi non si tiene minimamente conto dello spazio e del tempo, si parla con persone morte, di cose che non sono ancora avvenute, questo è il bello. Si considera il carattere degli individui con cui si parla, ma si possono anche un po’ modificare, quelli che parlano troppo per esempio, li faccio ascoltare un po’ di più e mi vendico di tutte quelle volte che mi hanno sommerso sotto cataste di parole.

lunedì 6 luglio 2020

IL TONNO ARTISTICO


(foto fatta da me al fiume)


Non tutti sanno che il tonno è un pesce. A volte grande come un uomo, o anche due, perfino tre. La gente non ci ha mai avuto a che fare personalmente, io stesso per lo più lo conosco attraverso le scatolette, qualche filetto alla brace, un crudo carpaccio ogni tanto, è vero, ma non per questo più indicativo del grande pesce dal quale è stato tagliato.
Lo sviluppo delle prime industrie del tonno si verificò in un'epoca compresa tra il III secolo a.C. e il II secolo, ed ebbe luogo nel Mediterraneo, in particolare nelle coste della Grecia, della Sicilia, della Sardegna, della Penisola Iberica e del  Nord Africa,  dove sorsero le tonniere.