Il Nocino è un liquore tipico emiliano, ma non solo. È anche una persona, uno che si considera astemio, ma si spara in gola quantità industriali di questo liquore e, se richiesto, ne sa narrare vita, morte e miracoli.
Nessuno, però lo ha mai visto ubriaco e/o cambiare le sue vecchie e sane abitudini a causa di un bicchiere di Nocino in più.
Posso dire che è il mio migliore amico e spero che non sia solo perché è l’unico.
Potenzialmente Nocino è il miglior amico di tutti, solo che la maggior parte non se ne accorge, la gente non ci è abituata ad uno come lui.
Anacleto Patrassola, detto Nocino, parla come un personaggio dei fumetti, ma di quelli più psicologici:
“Diciamocelo dicendocelo: è inutile spiegare alla gente che sta sbagliando, quello lo sanno già, anche se non lo ammetterebbero mai apertamente, sennò non verrebbero qui da me. No, no, bisogna passare direttamente a parlare della soluzione.
La gente, lo si sa, è portata a litigare, anche se, dentro di sé, sa che ha torto, va avanti rigida sulle sue posizioni, forse è solo ignoranza, non intesa nel senso del ‘non sapere’, (dal quale però proviene,) ma in quello di credere, nei fatti, in una specie di confusa prepotenza unilaterale.
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