Un proverbio viene citato a dismisura e sproposito da chi si sente forse in colpa per essere sempre rimasto nel suo paesello, ma pure da chi ha girato il mondo, sì, anche abbastanza, ma non è mai andato a vivere in un altro paese qualsiasi, a lavorare, per anni, stabilendosi in quel tipo di cultura che da turisti può effettivamente sembrare simile alla sua, ma non lo è.
Non bisogna
arrabbiarsi con i proverbi, non è colpa loro, a volte dicono uno il contrario
dell'altro e dal nostro punto di vista hanno tutti e due ragione. Nemmeno con
gli esseri umani, che hanno poi la petulanza di esprimersi in maniera molto
precisa e determinata, perfino di irritarsi con chi la pensa diversamente, su
cose che non solo non conoscono, ma che non fanno niente per cercare di capire
meglio, si fidano ciecamente della propria ignoranza, perché metterla in dubbio
sarebbe troppo faticoso e hanno tante altre cose da fare.
No, non
proprio tutto il mondo è paese, di solito chi lo dice è perché non ha mai
viaggiato, vissuto e lavorato in un'altra nazione, neanche in una vicinissima,
confinante con la sua.
Semplifichiamo
al massimo: certamente ci sono cose che sono simili tra esseri umani del
Brasile e quelli italiani, meno tra i tedeschi e gli italiani, ancora meno tra
tedeschi e brasiliani. Ma i cinesi o i nigeriani sembrano proprio di un altro
pianeta.
Nella stessa
Italia ci sono differenze enormi tra i cittadini di Lucca e quelli di Pisa, per
non dire quelli di Trapani.
Se facciamo
attenzione, tra quelli di una stessa città sono già molto diversi, a partire
dalla loro storia personale, ma anche origine ed età eccetera eccetera. Se io
vivo in Lapponia, avrò abitudini e lingue molto diverse da chi vive in Tunisia,
è anche una questione di temperature; ma anche chi vive ad Arles, in Provenza,
Francia meridionale, ne avrà assai diverse da chi vive a Sanremo, a non troppi
chilometri di distanza, cultura e temperatura simili.
A volte in persone
della stessa famiglia ci sono differenze enormi, ma ci sono più possibilità di
trovarne in un'altra, in quantità e qualità. Figuriamoci poi in un'altra città,
regione, nazione, emisfero, zona secca o temperata, foresta equatoriale e così
via.
Le lingue
diverse hanno spesso, oltre i significati, dei suoni che noi non riusciamo a
emettere e questo provoca anche nella cultura differenze non indifferenti. O
meglio: è un movimento nei due sensi, causa ed effetto si mischiano e il
risultato è sempre un involucro con due gambe, due braccia e una testa, ma
dentro e fuori, nella sua vita, le proprie manifestazioni normali, per altri
possono sembrare assurde.
Confucio
disse: alle persone sagge piace l'acqua, a quelle benevole piace la
montagna. Forse aveva torto, ma anche un po’ ragione e viceversa.
L'uomo
moderno dice che non bisogna giudicare, ma purtroppo non riesce ad astenersene
mai, nemmeno quando dorme e sogna di non generalizzare, è sempre sbagliato
eppure lo fa sistematicamente, è più forte di lui.
Si potrebbe
anche un po’ generalizzare, comunque, ma prima bisogna studiare assai e sempre
esprimersi in maniera non assoluta, con il giusto e pratico beneficio
dell'inventario.
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