mercoledì 24 maggio 2023

ANTROPOLOGICHE CURIOSITA'

 






Un proverbio viene citato a dismisura e sproposito da chi si sente forse in colpa per essere sempre rimasto nel suo paesello, ma pure da chi ha girato il mondo, sì, anche abbastanza, ma non è mai andato a vivere in un altro paese qualsiasi, a lavorare, per anni, stabilendosi in quel tipo di cultura che da turisti può effettivamente sembrare simile alla sua, ma non lo è.

Non bisogna arrabbiarsi con i proverbi, non è colpa loro, a volte dicono uno il contrario dell'altro e dal nostro punto di vista hanno tutti e due ragione. Nemmeno con gli esseri umani, che hanno poi la petulanza di esprimersi in maniera molto precisa e determinata, perfino di irritarsi con chi la pensa diversamente, su cose che non solo non conoscono, ma che non fanno niente per cercare di capire meglio, si fidano ciecamente della propria ignoranza, perché metterla in dubbio sarebbe troppo faticoso e hanno tante altre cose da fare.

No, non proprio tutto il mondo è paese, di solito chi lo dice è perché non ha mai viaggiato, vissuto e lavorato in un'altra nazione, neanche in una vicinissima, confinante con la sua.

Semplifichiamo al massimo: certamente ci sono cose che sono simili tra esseri umani del Brasile e quelli italiani, meno tra i tedeschi e gli italiani, ancora meno tra tedeschi e brasiliani. Ma i cinesi o i nigeriani sembrano proprio di un altro pianeta.

Nella stessa Italia ci sono differenze enormi tra i cittadini di Lucca e quelli di Pisa, per non dire quelli di Trapani.

Se facciamo attenzione, tra quelli di una stessa città sono già molto diversi, a partire dalla loro storia personale, ma anche origine ed età eccetera eccetera. Se io vivo in Lapponia, avrò abitudini e lingue molto diverse da chi vive in Tunisia, è anche una questione di temperature; ma anche chi vive ad Arles, in Provenza, Francia meridionale, ne avrà assai diverse da chi vive a Sanremo, a non troppi chilometri di distanza, cultura e temperatura simili.

A volte in persone della stessa famiglia ci sono differenze enormi, ma ci sono più possibilità di trovarne in un'altra, in quantità e qualità. Figuriamoci poi in un'altra città, regione, nazione, emisfero, zona secca o temperata, foresta equatoriale e così via.

Le lingue diverse hanno spesso, oltre i significati, dei suoni che noi non riusciamo a emettere e questo provoca anche nella cultura differenze non indifferenti. O meglio: è un movimento nei due sensi, causa ed effetto si mischiano e il risultato è sempre un involucro con due gambe, due braccia e una testa, ma dentro e fuori, nella sua vita, le proprie manifestazioni normali, per altri possono sembrare assurde.

Confucio disse: alle persone sagge piace l'acqua, a quelle benevole piace la montagna. Forse aveva torto, ma anche un po’ ragione e viceversa.

L'uomo moderno dice che non bisogna giudicare, ma purtroppo non riesce ad astenersene mai, nemmeno quando dorme e sogna di non generalizzare, è sempre sbagliato eppure lo fa sistematicamente, è più forte di lui.

Si potrebbe anche un po’ generalizzare, comunque, ma prima bisogna studiare assai e sempre esprimersi in maniera non assoluta, con il giusto e pratico beneficio dell'inventario.


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