venerdì 19 maggio 2000

Te lo dico io: sembra di essere nella vecchia Napoli!

Te lo dico io: mettere su un ristorantino tipico napoletano a Benares è parsa un'idea balorda a tutti, anzi lo era, ma Pasquale era troppo convinto del contrario per dare ascolto a chicchessia.
Da qualsiasi punto di vista, le differenze culturali sono troppo grandi, l'India e tutto l'oriente estremo hanno un sistema di vita lontanissimo da tutto quello a cui noi siamo abituati. Allora lo stesso vale al contrario, ho pensato, io, come gli altri, che l'indiano se ne fotte della cucina partenopea, anche perché non la conosce.

giovedì 4 maggio 2000

Il punto di vista di un pastore tedesco




Alcuni pensano che l’uomo sia l’animale più intelligente, altri dicono che sia la donna; si parla spesso della capacità mentale e sociale delle scimmie più grandi, i primati; poi ci sono le balene che formulano, attraverso una lingua molto ben articolata, dei pensieri filosofici sulla vita in generale, o, in particolare, su come è dilettevole snuotazzarsela nelle acque gelide, se si è protette da un apposito strato di grasso.
Ma perché mai nessuno ha descritto il cane, oppure, se vogliamo, per esempio e più esattamente, il pastore tedesco, come un intellettuale?
Ve lo dico io: probabilmente perché non lo è, in generale, salvo alcune eccezioni. Il motivo principale di questo è che il pensiero lupo-canino è ancora ai suoi albori. Ciò non significa che non si facciano sforzi per progredire. Se ci pensate ci sono cose in cui un cane è migliore dell’uomo. Quali? Prendiamo il nostro abbaiare, per esempio, funziona per immagini, situazioni prestabilite, è un codice internazionale, vale in Turchia come in Alaska.