Già
dalla primavera del 2019 avevo comprato una mountain-bike e debitamente iniziato
a fare dei giri a caso per la meravigliosa campagna toscana, provincia di Lucca
e Pisa. Avevo scoperto, oltre ai paesaggi bellissimi, che la proprietà privata
toglieva al casuale esploratore una serie di occasioni turistiche da poter
facilmente rimanere indignati. Quando potevo me ne fregavo, e se non c’era una
valida recinzione, salivo e scendevo, con aria distratta, finché qualcuno mi
diceva, di solito educatamente, di andarmene. Allora chiedevo informazioni,
senza ammetterlo direttamente fingevo di essermi perso, a seconda della
situazione me ne andavo in silenzio, ma senza eccessiva fretta.
Oltre agli abusi di queste strade private, non sempre costruite o sbarrate a termine di legge, ho trovato anche occupazioni clandestine di ruderi e casupole abbandonate, che ovviamente non ho segnalato alla legge, perché ormai sono in pensione, per le prime, e per le seconde perché ne hanno bisogno più gli occupanti che i legittimi proprietari.