domenica 21 giugno 2020

GIORDANO DALLA LUCHE, COMMERCIALISTA


                                                       (Foto Francesco Bambini)




Il cervello umano è l’oggetto più complicato dell’universo, ha detto qualcuno. Non si sa ancora se è una cosa positiva o negativa, magari tutt’e due, in misura fluttuante, spesso non distribuita troppo bene da individuo a individuo. Oggi in più sappiamo che sotto ci sono vari livelli di cosiddetti esseri umani, sopra tanti cervelli diversi, ne siano causa o conseguenza, comunque tutti più o meno complessi, anche i più semplici tra di loro.
È scientificamente difficile capirci qualcosa.
Meno di tutti ci capiscono gli esseri umani, magari perché agli altri esseri viventi non gliene frega niente e c’hanno pure ragione. Sia il funzionamento che le capacità sono misteriose, con quel sacco di neuroni formicolanti, che non se ne stanno mai un po’ fermi e tranquilli. In conclusione ognuno è pazzo alla sua maniera e tutti cerchiamo di rifarci a un modello di normalità, senza il quale non saremmo accettati dalla società, il che non sarebbe necessariamente un male, ma comunemente si crede che ai più non piacerebbe.