Quando iniziai a insegnare italiano nel Rio Grande do Sul, stato più meridionale del Brasile, conobbi un professore anziano, che mi raccontava scene di vita didattica e non, con poche frasi coincise e contundenti.
Il professor De Bernardis aveva pure una certa capacità teatrale, mulinava le mani quando parlava di turbolenze linguistiche, ma sapeva anche mimare efficacemente gesti più pacati se imitava esseri umani e, soprattutto, riusciva a recitare le sue battute più sarcastiche in completa serietà, la sua impassibilità e mancanza di espressione erano degne di una sfinge, il che mi faceva ridere senza possibilità di controllarmi e tutti si giravano a guardarmi.